Lavorare come Ingegnere: meglio l’Italia o l’Inghilterra?

Lavorare come Ingegnere: meglio l’Italia o l’Inghilterra?

In Italia, la figura dell’ingegnere, qualsiasi sia il campo di specializzazione, è vista ancora con un certo riguardo da chi non appartiene al settore. Si pensa ancora a questi professionisti con un certo rispetto, specie perché si resta ancorati a una visione del passato, seconda la quale gli ingegneri risultavano tra i lavoratori più pagati.

Questo poteva essere ancora vero 10 o 20 anni fa, tuttavia, ora la situazione è molto diversa.

Un ingegnere informatico, o meccanico, alla sua prima esperienza lavorativa (spesso raggiunta a fatica dopo 6 mesi o un anno di stage) guadagna in media 1300 € al mese con possibilità di avanzamento di carriera (e conseguente gratificazione economica maggiore) piuttosto scarne nel breve periodo.

Oltre alle poco rosee prospettive economiche, si aggiunge per questa fascia di lavoratori anche l’insoddisfazione personale dovuta all’esecuzione di lavori ripetitivi e nei quali non si riesce a mettere a frutto in pieno le proprie competenze e abilità.

Ma quanto guadagna un ingegnere a Londra?

In altri paesi, come l’Inghilterra, la situazione è nettamente diversa. Si calcola che un ingegnere ha un guadagno annuo medio di 43000 sterline, pari cioè a circa 4000 € al mese. Gli stipendi quindi, sono innegabilmente più alti rispetto all’Italia, e ciò non dipende solo dal fatto che la vita in Inghilterra (in particolare a Londra) costa di più, ma soprattutto, dal fatto che il valore del lavoro che si svolge è riconosciuto in pieno.

Quali sono le opportunità di lavorare in Inghilterra come ingegnere?

Negli ultimi anni, la richiesta di mercato per i laureati nelle cosiddette materie STEM (scienze, tecnologia, ingegneria e matematica) è notevolmente aumentata. In tutto il Regno Unito, infatti, tale richiesta cresce di 40000 unità ogni anno, secondo il Social Market Foundation. Ciò probabilmente è dovuto al fatto che molti giovani s’indirizzano verso professioni più redditizie nel campo della finanza.

Il sito inglese www.theengineer.co.uk, in un recente report sulla situazione degli ingegneri in UK, pubblica le cifre delle reali richieste di lavoro e delle prospettive di crescita: entro il 2020, le imprese d’ingegneria dovranno reclutare circa 1,86 milioni di nuovi lavoratori con competenze ingegneristiche, pari a circa un terzo dei 5,4 milioni di lavoratori che attualmente sono impiegati in tali imprese.

Quindi, cosa serve per trovare lavoro all’estero?

Ovviamente una laurea in ingegneria, quelle italiane, sia del vecchio che del nuovo ordinamento, sono ampiamente riconosciute; un buon inglese, sufficiente almeno a sostenere un colloquio, poiché il livello richiesto è andato crescendo negli ultimi anni di pari passo alla richiesta del mercato; un buon curriculum in inglese, chiaro ed essenziale, con le eventuali esperienze accumulate.

Ultima nota positiva? Per fortuna l’età non conta: lavoratori più o meno giovani sono valutati solo in base alle proprie capacità e non agli anni che possiedono.

Scopri quindi i nostri servizi per una traduzione del cv in inglese e per prepararti a sostenere un colloquio in inglese per accrescere le tue possibilità di successo.

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