Colloquio di lavoro in inglese: Domande e Risposte

Il colloquio di lavoro in inglese nel processo di selezione è considerato la fase più delicata e quella che crea più stress nei candidati. Ansia, tensione e insicurezza possono generare confusione nelle risposte, a maggior ragione durante un colloquio in lingua inglese.

In realtà una selezione è già stata superata, quella del curriculum, e perciò il selezionatore ha deciso di incontrare il candidato ritenendolo potenzialmente idoneo alla posizione lavorativa. Questo dovrebbe aiutare a concentrarsi al meglio e a pensare positivo, in modo da non caricare di tensione una semplice chiacchierata.

Un colloquio in inglese mette selezionatore e candidato sullo stesso piano fin dallo scambio linguistico: in inglese non ci sono formalità come l'uso del "lei" e il modo di esprimersi è più semplice e diretto.

Il selezionatore non si pone come un antagonista ma ha un atteggiamento obiettivo volto al risultato: trovare la persona giusta per il posto di lavoro offerto.

Spesso ci si dimentica che anche il candidato durante il colloquio valuta l'azienda attraverso le domande e le risposte che il selezionatore fornisce e, trattandosi di esperienza di lavoro all'estero, un colloquio in inglese va inteso infatti come uno scambio per comprendere meglio la nuova realtà culturale e lavorativa in cui ci si inserisce.

Come Prepararsi al Colloquio

Per prepararsi ad un colloquio in inglese è consigliabile innanzitutto raccogliere informazioni sull'azienda, anche attraverso il sito web, capirne i punti di forza e le strategie e, rileggendo l'annuncio di lavoro, cercare di anticipare quelle che saranno le domande del selezionatore.

Pensare ad alcune frasi brevi ed efficaci può essere utile per far colpo. L'obiettivo non è imparare concetti a memoria, ma fissare alcune parole chiave che potrebbero tornare utili. Ripassare alcune terminologie specifiche del settore in cui si vuole lavorare e anche quelle relative al proprio settore di competenza è indispensabile per risultare preparati e convincenti.

Durante il colloquio è preferibile usare frasi brevi con parole semplici e chiedere che venga gentilmente ripetuta la domanda se non è chiara. Il selezionatore sa di non avere davanti a sé un candidato madrelingua perciò, a meno che il lavoro non preveda alti standard linguistici, sarà disponibile a concedere anche eventuali errori di pronuncia.

Quali domande mi faranno?

Una pratica molto diffusa nei paesi anglosassoni è quella di presentare insieme al curriculum vitae delle referenze da parte di datori di lavoro precedenti o professori universitari. In sede di colloquio il selezionatore potrebbe voler approfondire l'esperienza citata nella lettera di referenze ed è quindi importante essere preparati per esporla al meglio.

Si sa che la meritocrazia è una caratteristica fondamentale del mercato del lavoro anglosassone. Il selezionatore generalmente vuole capire quali sono i motivi per i quali il candidato si ritiene idoneo allo svolgimento del lavoro e perché l'azienda dovrebbe assumerlo. Anche in questi casi è preferibile riassumere i concetti riportando alcuni esempi della carriera passata oppure citare i propri studi e l'interesse verso un dato argomento.

Durante un colloquio in inglese è possibile che il selezionatore chieda quali siano le aspettative economiche. In quel caso per le risposte si può citare quanto letto nell'annuncio e capire se sono previsti eventuali benefit (es. mensa, telefono, palestra...). E' bene ricordare che negoziare fa parte della cultura anglosassone.

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