Insegnare italiano all’estero

In un periodo come quello attuale in cui la crisi economica e il precariato sono a livelli allarmanti, sempre più giovani e meno giovani cercano all’estero una via dove poter lavorare mettendo a frutto le conoscenze e le competenze acquisite in anni di studio.

Laureati in lettere o in lingue che non riescono a trovare un’occupazione in Italia possono quindi scegliere una strada nuova e stimolante in Europa oppure in tutto il mondo, grazie alla possibilità di insegnare l’italiano.

Lavorare insegnando la propria lingua all’estero permette di vivere un’esperienza che arricchisce il curriculum vitae e amplia il proprio background, confrontandosi con un’altra cultura e immergendosi in tradizioni e stili di vita diversi.

Vi sono numerose professioni che ruotano intorno all’insegnamento dell’italiano all’estero, come ad esempio lettore universitario, insegnante presso i diversi istituti che promuovono la cultura italiana o assistente di lingua.

L’assistente di lingua si occupa della parte di conversazione (circa 12 ore alla settimana) in affiancamento all’insegnante straniero di italiano. Chi desidera partecipare a questi progetti deve essere iscritto almeno al terzo anno di Lettere, Scienze della Mediazione Linguistica o Lingue e Culture Moderne. In alternativa può aver già conseguito la laurea in Lingue o Lettere. E’ necessario inoltre conoscere la lingua del paese dove si presenta la domanda e aver sostenuto almeno due esami relativi a quella lingua nel proprio percorso universitario.

Per diventare lettori presso un’università straniera è necessario, oltre ai titoli di laurea menzionati, anche risultare insegnanti di ruolo in Italia. In alternativa si può presentare la propria domanda direttamente all’Università dove si vorrebbe lavorare.

Per insegnare presso gli istituti di cultura invece è obbligatoria una laurea a pieni voti nelle materie indicate e la conoscenza di almeno un’altra lingua straniera.

In alternativa è possibile anche insegnare come docente di italiano in scuole pubbliche o private e le graduatorie vengono generalmente rinnovate ogni 3 anni. Secondo i dati del Ministero degli Affari Esteri le istituzioni scolastiche italiane dislocate nel mondo sono 294, di cui 183 vere e proprie scuole italiane e 111 sezioni di insegnamento attive presso altre scuole straniere.

Chi desidera insegnare italiano come docente supplente nelle scuole italiane all’estero deve iscriversi alle relative graduatorie. Il personale docente di ruolo, per essere reclutato all’estero e impiegato in scuole statali legalmente riconosciute, deve dimostrare il possesso di alcuni requisiti come titoli culturali, esperienze professionali e di servizio. Inoltre deve superare alcune prove che accertino la conoscenza di una o più lingue straniere. Il livello di conoscenza della lingua straniera varia in base al ruolo che si desidera ricoprire all’estero. La valutazione porta all’ottenimento di una idoneità con durata stabilita.

E’ bene ricordare che ogni anno il Ministero dell’Istruzione e quello degli Esteri offrono alcuni finanziamenti sia a studenti universitari che si stanno per laureare sia a studenti già brillantemente laureati che desiderano sviluppare una carriera nell’insegnamento della lingua italiana e nella promozione della nostra cultura all’estero.

Inoltre anche sul sito del MIUR è possibile reperire tutte le informazioni utili per organizzare questa positiva esperienza oltre confine che può rivelarsi un’ottima opportunità lavorativa.

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