Sette errori da evitare quando si cerca un lavoro

Sette errori da evitare quando si cerca un lavoro

Commettere degli errori quando si scrive un CV o si presenta una candidatura per un lavoro è più facile di quanto si pensi. Prima di procedere con l’invio del proprio curriculum quindi, è bene tenere presente alcuni consigli che fanno la differenza tra l’ottenere un colloquio di lavoro o finire nella pila delle candidature scartate.

1. Uno degli errori più banali e comuni è di sbagliare il nome e il titolo della persona alla quale s’indirizza la domanda di lavoro. È meglio controllare due volte, sia di avere digitato il giusto nominativo, che di aver attribuito il ruolo corretto al destinatario del proprio CV.

2. Troppo spesso capita che, o per distrazione, o a causa del correttore automatico dei programmi di scrittura, si possa sbagliare a digitare il nome dell’azienda. È utile quindi ricontrollare prima di procedere all’invio e anche eseguire un controllo ortografico per evitare altri tipi sbagli.

3. Un altro errore altrettanto comune si verifica quando s’inviano molte applicazioni per diverse società. È utile in tal caso, che il CV non sia mai lo stesso ma che sia modificato e adattato per le esigenze dell’offerta di lavoro. Bisogna quindi fare attenzione a inviare il curriculum adattato all’azienda giusta: confondersi in questa fase può davvero danneggiare le probabilità di successo.

4. Non dimenticare gli allegati! Spesso quando si è presi dalla fretta o dalla stanchezza (specie se s’inviano molti CV contemporaneamente) può capitare di inviare la propria email di candidatura dimenticando di allegare il curriculum. Un errore banale ma che preclude il successo dell’applicazione. È bene, infatti, fare attenzione ai dettagli, specie quando quest’attenzione è elencata come una delle skills del vostro CV.

5. Una cura particolare va posta al formato del curriculum: è bene utilizzarne uno facile da aprire per tutti i computer. La soluzione migliore è un file standard .doc oppure, qualora sia necessario conservare una certa formattazione o si è alle prese con un CV creativo, il migliore formato è un file PDF.

6. Attenzione all’email dalla quale s’invia il curriculum: è obbligatorio l’utilizzo di un indirizzo che sia professionale e serio piuttosto di uno personale e lezioso. Bando quindi ai vari stellina83@email.com o macho78@email.com.

7. Infine, anche se è stato già menzionato in precedenza, evitare (assolutamente) errori di battitura, grammaticali o di correzione automatica. Leggere e rileggere il CV più volte, usufruendo anche della lettura super partes di qualche amico, prima di procedere con l’invio: è l’unico modo per evitare spiacevoli soprese una volta che la candidatura sia partita.

Sebbene tutti quelli elencati possano sembrare errori banali, sono anche quelli più frequenti proprio perché dettati dalla distrazione o dalla stanchezza. Affidarsi quindi a un team di esperti che possa guidarti passo passo, sembra la soluzione migliore.

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