Dove lavorare all’estero? Visti di lavoro in Nuova Zelanda
Le previsioni sull’occupazione lavorativa per l’anno 2013, redatta dal Manpower Group (leader mondiale nella ricerca e nell’analisi della forza lavoro), riportavano la Nuova Zelanda tra le nazioni in forte crescita economica.
Già nel 2012, infatti, l’economia della Nuova Zelanda aveva subito un’espansione del 2,5 % (parliamo di circa 172 miliardi di dollari americani), confermata anche per l’anno 2013 e con una prospettiva di espansione del 2-3% per i prossimi anni.
Con un paesaggio da togliere il fiato, un clima quasi sempre mite e queste prospettive economiche, la Nuova Zelanda si piazza a ragione tra le nuove nazioni meta degli immigrati in cerca di lavoro.
Ma come fare per lavorare in Nuova Zelanda?
La trafila per il trasferimento è un po’ più semplice rispetto all’Australia. Esistono due tipi diversi di visti: la Working Holiday Visa e la Working Visa.
Il primo è il permesso di Vacanza-Lavoro. Ha una durata di dodici mesi, rinnovabile per altri 12, e può essere richiesto dai ragazzi tra i diciotto e i trenta anni, che hanno un passaporto italiano, un biglietto di volo a/r, e circa € 2700 sul proprio conto corrente per dimostrare di essere in grado di affrontare le prime spese una volta giunti in Nuova Zelanda.
A differenza dell’Australia, non è necessario partire avendo già trovato lavoro, ma la ricerca può essere portata avanti una volta giunti a destinazione. È inoltre fondamentale un buon livello di conoscenza della lingua inglese. Per facilitare la ricerca di un lavoro in Nuova Zelanda infatti, è importante partire con un curriculum vitae in inglese e una buona lettera di presentazione.
Sono infine necessari l’assicurazione sanitaria e un certificato medico che provi l’assenza di tubercolosi.
Come ottenere una Working Holiday Visa?
Ogni anno la Nuova Zelanda mette a disposizione circa 30 mila visti, di cui 1000 destinati all’Italia.
Per fare domanda ci si può rivolgere ad una delle sedi consolari neozelandesi in Italia oppure compilare una richiesta online. Il costo è di circa 100 euro e può fare richiesta solo chi non ha figli a carico.
Il discorso è leggermente diverso, invece, per chi chiede un Visto di lavoro temporaneo o permanente.
In questo caso il limite di età è di 55 anni e la richiesta è fatta sulla base di un’occupazione già trovata o sulle qualifiche e capacità possedute.
Possono fare richiesta per un visto di lavoro permanente, infatti, le persone che hanno delle competenze, qualifiche o esperienze di cui la Nuova Zelanda necessita (Skilled Migrand Category).
Altro caso è quello di chi desidera lavorare per trasferirsi (Work to Residence): si tratta di persone che sono qualificate per un lavoro richiesto in Nuova Zelanda, che hanno già avuto un’offerta di lavoro o che hanno un talento eccezionale nello sport o nelle arti. Con queste caratteristiche è possibile fare richiesta per un visto di lavoro temporaneo per poi richiedere la residenza permanente. Per maggiori informazioni è possibile valutare a questo link di quale visto si necessita.
Infine, quali sono i lavori più richiesti in Nuova Zelanda?
I settori che richiedono nuovi lavoratori sono diversi: Ospitalità, Turismo e Intrattenimento, Agricoltura, Pesca, Silvicoltura e Miniere, Edilizia e Infrastrutture, Sanità, IT e Telecomunicazioni, Istruzione e Produzione industriale.
In ogni caso, qualunque sia il tipo di visto di cui si necessità, o il lavoro per il quale si applica, l’importante è cominciare bene: inizia un corso di lingua prima di partire e fai tradurre il CV in inglese dai professionisti del settore.
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