Come trovare lavoro all’estero dopo i 50 anni: quando l’età non conta

Come trovare lavoro all’estero dopo i 50 anni: quando l’età non conta

Uno degli errori più gravi che si può commettere quando si è alla ricerca di un lavoro è dare peso all’età.

Parliamo in particolare degli over 50, lavoratori che hanno accumulato anni di esperienza e che, per un motivo o per un altro, sono alla ricerca di una nuova occupazione.
Si sa che in Italia la situazione è complicata, ma il mercato del lavoro all’estero è diverso

Sia che si tratti di uno scatto di carriera, o si è costretti a dover ricominciare, ci sono molte buone ragioni di essere positivi per le persone oltre i 50 anni che cercano lavoro.
Il trucco sta nell’assicurarsi di avere il giusto approccio alla ricerca. In che modo?

In primo luogo rimanendo positivi.

È meglio evitare di dare ascolto agli aggiornamenti dei telegiornali e dei media in generali: questi tendono a essere catastrofici e a riportare solo le cattive notizie. L’importante è rimanere motivati in ogni momento: il mercato del lavoro è in un periodo difficile ma all’estero, specie in Inghilterra o Australia, non fa differenza l’età. L’importante è non perdere la speranza ai primi tentativi, ma perseverare nella ricerca.

In secondo luogo, è necessario pensare alla propria età come a un vantaggio e non come un difetto.

Con l’età, infatti, arriva l’esperienza: più conoscenze o esperienze significano anche più possibilità di essere scelto rispetto ad altri.

Proprio da questo, deriva un altro privilegio: possedere un buon curriculum vitae.

L’importante però è tradurre il CV in inglese e mantenerlo aggiornato il più possibile. È necessario, infatti, porre in evidenza in maniera concisa i successi più importanti della carriera, le esperienze, la professionalità e le conoscenze accumulate negli anni. È buona pratica eliminare le informazioni irrilevanti dal vostro curriculum: questo non deve mai superare le due pagine in formato A4, per risultare attraente alle aziende che lo visionano. Infine, non è necessario includere la data di nascita nelle informazioni personali, così com’è obsoleto indicare le date quando si elencano i titoli di studio e le qualifiche conseguite: i datori di lavoro, infatti, non hanno bisogno di conoscere la vostra età.

Un ultimo consiglio da tenere presente è di utilizzare i giusti mezzi di comunicazione per farsi conoscere; in parole povere, utilizzare la tecnologia digitale. Evitare quindi di inviare i CV cartacei, a meno che non sia stato espressamente richiesto, e procedere sempre alla trasmissione tramite e-mail o compilando online gli appositi form.

Detto questo, non resta che essere positivi e cominciare la ricerca di un lavoro all’estero. Il primo passo è tradurre il Curriculum in inglese e affidarsi agli esperti per cercare le migliori offerte di lavoro.

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