Come ripulire il proprio Curriculum Vitae

Come ripulire il proprio Curriculum Vitae

Una regola generale, sempre valida e utile, prevede di tenere il proprio curriculum vitae aggiornato e pronto all’uso per ogni occasione, sia se si è in cerca di un lavoro, sia se si ha già un’occupazione. Non si sa mai, infatti, quando può capitare una buona possibilità per la propria carriera: ripulire il CV di tanto in tanto, quindi, può aiutare a risparmiare tempo e ad avere maggiore probabilità di successo.

Un curriculum vitae lungo, con un testo denso o con lunghe liste di elenchi puntati, non è mai attraente per i recruiter, che hanno poco tempo a disposizione e molti CV da analizzare.
A tal proposito, esistono alcuni semplici consigli per migliorare la leggibilità di un curriculum, e che sono validi sia per la versione italiana, sia se desiderate tradurre il curriculum in inglese.

Il primo passo è tagliare il contenuto, eliminando tutte le informazioni che non sono utili per gli obiettivi di carriera o il ruolo che si vuole ricoprire. Lavori passati o irrilevanti, ad esempio, possono essere eliminati o raggruppati in una sezione di “ulteriori esperienze” per occupare meno spazio.

Anche la parte riguardante la formazione può essere riassunta. Se si è laureati, il titolo di laurea è più importante delle altre qualifiche scolastiche precedenti, che possono quindi anche essere omesse. Così come formazioni più recenti o corsi di aggiornamento riconosciuti, potrebbero in alcuni casi essere più rilevanti della laurea, che basterebbe a questo punto, solo indicare senza molte specifiche.

L’importante è assicurarsi che il curriculum contenga tutte le informazioni necessarie per dimostrare di essere adatto al ruolo da ricoprire: utilizzare quindi le parole chiave presenti nell’annuncio è un buon punto di partenza. A ciò va unito l’utilizzo di una serie di vocaboli forti e positivi, senza ricadere ovviamente nel banale, ma dimostrandone il valore indicando fatti, numeri e risultati che ne siano la prova.

In ogni caso, è bene ricordare che il CV non deve essere un resoconto completo della propria vita, ma una sintesi attentamente formulata, che riporti i ruoli e i risultati più importanti.

Il secondo passo poi è abbellire il layout. Ad esempio, i dati personali come indirizzo, contatti e profilo linkedin, possono essere riportati in una sola riga, oppure lasciati come note a piè di pagina. Anche per i dati delle aziende in cui si lavora, vale lo stesso concetto: indicarli nel minore spazio possibile.

Per il carattere del testo, invece, è bene sceglierne uno facilmente leggibile sullo schermo, evitando però caratteri che sembrino datati, come il Times New Roman, o poco professionali, tipo Comic. Anche l’utilizzo del grassetto per evidenziare informazioni chiave, è consigliato, così come la variazione delle dimensioni del carattere (più piccola per i dati aziendali, ad esempio).

Due pagine di facile lettura, con un testo visivamente accattivante, sono preferibili a una pagina di paragrafi densi di notizie, ma con le informazioni chiave poco visibili.

Infine, ultimo passo, è essere ecofriendly, cioè riciclare e riutilizzare posizioni, esperienze e formazioni passate, che possono però essere lette in una chiave diversa, se inerenti al ruolo per il quale si applica.

Da quanto detto, quindi, è chiaro che essere pronti a rielaborare il tema e il layout del proprio CV è importante quanto prepararsi adeguatamente a un colloquio. Per farlo nel modo migliore, è possibile chiedere un preventivo gratuito ai nostri esperti per tradurre in inglese il curriculum vitae e scoprire così coma dare una svolta alla propria carriera.

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